14 LUGLIO 2015.

Si parte per la terra dei Lemuri.

Quest'anno la ricerca della vacanza estiva è terminata con la scelta di Nosy be la piccolissima isola del Madagascar conosciuta per essere la patria del tanto amato Lemure.  E finalmente il nostro piccolo Miky è super felice per entrare nel mondo del Madagscar. 

Partenza da Fiumicino con volo della Neos, scalo tecnico a Malpensa e arrivo a Nosy be nella tarda mattinata di martedì 15 luglio. In aeroporto ci accoglie Mario, Assistente della "Atlantide viaggi" che ci accompagna presso la nostra dimora malgascia "KINTANA BEACH RESORT". Qui veniamo accolti oltre che dal Direttore anche da un piccolo lemure di nome Nerone che subito ci fa le feste e in poco tempo familiarizza con tutto il gruppetto.

Il nostro resort si trova a circa 3 km dal villaggio di Dzamadzar, che è il secondo centro più importante dell'isola, dopo il capoluogo Hel Ville. Hel Ville è il centro più importante dell'isola e porta impresso i segni del colonialismo francese.

Nosy be si trova a nord ovest della Grande Terra Madagascar.

Nosy be denominata anche l'isola dei profumi poichè ospita una grande produzione di "YLANG-YLANG" la piante dalla quale viene estratto l'olio e utilizzato come fissatore nei profumi. 

Già da una prima descrizione è possibile capire la bellezza e lo straordinario paesaggio che si può trovare su questa piccola isola. 

Primo giorno in spiaggia veniamo avvicinati dai "beach boys", ragazzi malgasci che propongono le varie escursioni per vivere al meglio i giorni di vacanza. All'inizio siamo stati un pò scostanti, ma successivamente abbiamo prenotato tutte le escursioni da loro, risparmiando e vivendo al meglio i luoghi. 

Nosy be è l'isola più grande dell'arcipelago, d'origine vulcanica, formato dalle isole di Nosy Komba, Nosy Tanikely, Nosy Iranja e altre piccole isole.

La nostra prima escursione a Nosy Komba, l'isola dei lemuri macao. E' una graziosa isola dislocata a circa 40 minuti di barca a sud di Nosy be, una bellezza unica entrare a contatto con i lemuri che già sono abituati alla presenza del turista e si avvicinano alla ricerca di banane. Dopo la breve visita ci spostiamo in barca alla volta di Nosy Vorona, una piccolissima isola che si forma con la bassa marea, acque splendide per un bagno rilassante. Di nuovo in barca per Nosy Tanikely, a circa 10 km da Nosy komba. Qui ci fermiamo per il pranzo a base di aragoste e gamberi. Prima del pranzo un altro bagnetto rinfrescante nelle acque cristalline.  Rientriamo  intorno alle 16.30, giornata stancante ma immensa di emozioni. Il nostro soggiorno presso il Kintana è stato, sicuramente, di gran livello, struttura piccolina ma accogliente. Spazi ben organizzati, ambienti puliti e ristorante da far invidia a tanti ristoranti italiani, il cuoco sebbene fosse malgascio ci ha preparato numerosi piatti prelibati a base di pesce e zebu.

Da non perdere è sicuramente Nosy Iranja lìisola delle tartarughe, si trova a circa 1 ora e 20 minuti di barca da nosy be, sarà un viaggio lungo ma se avete fortuna potete ammirare le grandi tartarughe nuotare nelle splendide acque cristalline. Nosy Iranja è composta da Nosy Iranja Be e Nosy iranja Kelly collegate tra loro da una lingua di sabbia di circa 1,8 km. Le spiagge offrono uno spettacolo fuori dal comune, dove immergervi, rilassarvi e fare un book fotografico da rivista.

I giorni a seguire, sole, mare, piscina, ma non si può tralasciare la visita alle cascate dove è possibile vedere ragazzi malgasci fare delle vere acrobazie nei tuffi. La coltivazione dei Ylang-Ylang, ne vale la pena ammirare questa distesa di profumo. L'albero sacro per gli animisti, è un enorme "Ficus Bengalensis" i cui rami e le radici creano una cupola di oltre 50 metri di diametro. I giorni passano e la vacanza volge al termine. Felici  di aver vissuto una parte della nostra vita in questo bellissimo posto dove siamo entrati in contatto con la natura, gli animali, ma soprattutto con gli abitanti che ci hanno regalato sorrisi e forza di vita.

Nel nostro piccolo abbiamo contribuito ad alimentare un pò di economia e a donare la speranza di vita.